Aeroporto: spaziale!
Ma io ero troppo presa a cercare di gestire la mia tosse da tisica e preoccupata per la valigia per guardarlo bene. Lo osserverò con attenzione mercoledì mattina quando partirò per Melbourne.
"Buon anno", mi dice la signorina alla reception dell'ostello. ("ma questa è impazz... Oohh, già, il capodanno cinese!")
Beh, insomma, la camera non era pronta e io avevo caldo! Tanto caldo! Le nuvole stamattina facevano cappa e l'umidità era incredibile! Ho fregato una canottiera e i sandali dalla valigia e...via!!
Arrivata alla metro e decisa ad arrivare al giardino botanico, inizio a disperare: non cicapivo nulla, ero stanca per il viaggio, avevo una cartina fatta malissimo in mano,...sigh! Ma vedo 3 ragazzi italiani e mi faccio "adottare", scoprendo che anche loro stavano cercando di raggiungere lo stesso posto. Facciamo la strada insieme e li lascio al primo Starbucks in Orchard Road e proseguo da sola.
Il giardino delle orchidee mi ha impressionata. INCANTEVOLE! Io non adoro particolarmente fiori e piante, non ho il "pollice verde" e mai ce l'avrò, ma quel giardino è spaziale! Meraviglioso! Unico!
Poi ho proseguito a piedi: Orchard Road, Raffles Hotel, City Hall, il lungo fiume, Boat Quay. Intanto esce il sole, si alza il vento: come si sta bene! Mi sono seduta più volte sulle mille mila panchina sparse per tutta la città e stavo così bene.
E per finire Little India, quartiere in cui si trova il mio ostello. Verso il tardo pomeriggio, il quartiere si anima e diventa un gigantesco bazar, pieno di indiani. Mi sono resa conto solo dopo centinaia di metri che ero una delle pochissime donne e una delle 4/5 bianche in giro. Ma non ho avuto timori. Mai un attimo ho avuto paura di questa città che sa a tratti di disinfettante e incenso.
Anzi, non è vero, una paura ce l'ho: di beccare qualche multa per qualche regaola strana a me sconosciuta!!!
Singapore, a differenza delle città cinesi che ho visto in passato, è una città vivibile. Ed è anche molto piacevole.
Domani mi aspettano l'isola di Sentosa, China Town e Arab Street. E se ci sta qualcos'altro e magari qualche bangles indiano comprato dai miei "vicini di casa" singaporegni...
Ora vado a recuperare le forze, che sono davvero cotta...
Un beso grande grande!
Là
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Bene bene, cominciamo già a divertirci, eh! :D
RispondiEliminaEh già!!! Ma io non ho mai smesso di divertirmi! :-) Sto solo continuando!! eh eh!
RispondiElimina